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nagrilli cento pecore 1E' la storia di una quercia che oggi non c'è più. Era una quercia spinosa, che si trovava in  località Masseria Nacrilli (foto), detta delle "cento pecore",  perchè sotto la sua immensa chioma trovavano riparo oltre cento pecore.
La storia è quella di una grande quercia plurisecolare caduta a terra perché stroncata dal vento di bufera del 28 gennaio 2008: un vero “albero sacro”, un patriarca monumentale del Mezzogiorno d’Italia alto oltre 15 metri, con un’ampia chioma del diametro di 17 metri e un tronco di quasi 3 metri misurati a un metro d’altezza.
Le tristi vicende di cui si è stata protagonista sono state oggetto dell'attenzione della stampa locale e non, grazie a figure sensibili ai problemi ecologici del Salento.
quercia cento pecoreSi mosse il presidente dell'Associazione Biblioteca di Sarajevo, polemizzando con il Corpo Forestale dello Stato, responsabile, a suo dire, perchè avrebbe dovuto interessarsi della cura e della salvaguardia dei Patriarchi Verdi d'Italia.
La quercia delle cento pecore, Patriarca in ginocchio (Giancarlo Costa Cesari, www.lecceprima.it, 28 marzo 2008)
 
Un giovane naturalista appassionato, Oreste Caroppo accorse subito aiuto della quercia. La sua tenacia e passione trascinarono molti altri giovani, e quindi scossero dall’abulìa anche varie autorità. Si raccolsero centinaia di firme, circolarono immagini suggestive, da molte regioni d’Italia giunsero appelli e appoggi. Numerose associazioni ambientaliste dagli Argonauti al Comitato Parchi Nazionali, dai Patriarchi della Natura all’Associazione Ecologica Romana presero ben presto posizione, con chiarezza e convinzione, a favore di un salvataggio in extremis. Sollecitazioni giunsero anche d ll’autore della Flora d’Italia professor Sandro Pignatti, e dall’Orto Botanico di Roma. La storia della quercia secolare è narrata da Emanuele quercia cento pecore 1Pisarra sul suo sito. 
La quercia delle cento pecore di Emanuele Pisarra  
 
Scheda tecnica in "Gli alberi monumentali"
 
 
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