Una serata indimenticabile con un emozionante salto nel passato, resa possibile dall’impegno dei soci della Pro Loco, che hanno speso le loro energie e le loro competenze perché tutto ciò fosse possibile. Il corteo storico, partito da sede della Pro Loco, ha attraversato, al suono dei tamburi e agli squilli di tromba degli sbandieratori di Carovigno, le vie principali del paese per arrivare in Piazza Vittorio Emanuele. Qui, fra due ali di sbandieratori, sono stati presentati i diversi figuranti, dal feudatario Petrus De Noha, ai nobili dell’Universitas, ai soldati, ai popolani, che hanno indossato gli abiti medievali, cuciti a regola d’arte da sarte volontarie sotto la guida della storica dell’arte Daniela Cesari. L’atmosfera della piazza, al calare delle prime ombre, è stata resa suggestiva dalle musiche e dai balli delle odalische orientali, dalle piroette dei soldati che hanno dato dimostrazione delle diverse tecniche di combattimento, dall’esibizione degli sbandieratori che frusciavano l’aria con le loro bandiere. Il corteo, poi, come un serpente è scomparso nelle viuzze del centro storico. A Porta Terra si è dato inizio alla rappresentazione storica della presa di possesso del castello di Scorrano, anno 1291, con la consegna delle chiavi al feudatario, Petrus De Noha. Il corteo ha proseguito la sfilata, attraversando vicoli addobbati con stendardi e illuminati dalle tantissime piccole luci sospese in aria, verso il sagrato della chiesa, dove in religioso silenzio, il pubblico, affluito numeroso per l’occasione, ha ascoltato la lettura delle lettere credenziali che attestavano l’atto di investitura e del giuramento, i giuramenti del feudatario e del sindaco e degli eletti dell’Universitas di Scorrano. L’ultimo atto simbolico della rappresentazione della presa di possesso è stata la consegna delle chiavi del palazzo destinato al feudatario. Il corteo ha poi concluso la sua sfilata in Piazza Municipio dove il feudatario Petrus De Noha, lasciando cadere il fazzoletto, ha dato il via alla fiera. I visitatori hanno potuto gustare pietanze e bere birra medievali, si sono calati nell’epoca cambiando la valuta in euro con i denari e avendo anche l’occasione di coniare “battere” moneta a ricordo della celebrazione dell’evento. Mangiafuoco, giocolieri, musicisti, giochi per i bambini hanno allietato la serata. Nel programma della manifestazione anche visite guidate del centro storico.
“É stata una serata bellissima... tutto perfetto.... curato nei minimi particolari talmente tanto che ad un certo punto pensavo di vivere davvero nel Medioevo”. “Sono riuscita a cogliere, e non solo io, lo studio dietro a ogni particolare…”.
I commenti esprimono in sintesi la passione, l’impegno, la serietà del gruppo dei soci della Pro Loco che hanno voluto fortemente far crescere questa manifestazione. I plausi di lode sono certamente un invito a dimenticare tutta la fatica che sta dietro all’organizzazione dell’evento e a cominciare a programmare ancora meglio per il prossimo anno, in modo che la magia del centro storico, frequentato da figuranti in abiti d’epoca, abbellito da bandiere e luci, attraversato da una fiumara di gente, possa ripetersi.